Crostaceo di origine italiana tra i più rinomati, il gambero rosso (Aristaeomorpha Foliacea) viene pescato a largo del mar Mediterraneo, nel profondo delle acque cristalline (tra i 200 e i 1.000 metri di profondità) e deve il suo nome alla particolare e splendida colorazione: di un rosso intenso e brillante che ricorda le sfumature del corallo. Il sapore è unico e inconfondibile, esaltato soprattutto dalla compattezza delle carni, estremamente succose. Per gustarne appieno le sfumature è d’obbligo un unico accorgimento: non sottoporlo a lunghe cotture che potrebbero alterarne la consistenza.

Nephrops norvegicus in latino, è un crostaceo molto utilizzato nella gastronomia italiana. Le sue carni pregiate si mostrano estremamente versatili in cucina, esse infatti, ricette di primi piatti a base di pasta o riso, ma anche fritture e antipasti esaltano particolarmente il suo gusto delicato. Per assaporarne appieno tutte le sfumature è necessario consumarlo fresco.

Pescato nelle acque cristalline della Sicilia, il calamaretto siciliano presenta una colorazione bianco semitrasparente, con dei caratteristici puntini rosa violacei. Questo gustoso mollusco viene particolarmente utilizzato nella cucina italiana come ingrediente speciale per corpose fritture di pesce, grazie alle sue carni tenere e succulente.

La laguna di Thau, luogo di allevamento da cui questi preziosi molluschi derivano il loro nome, affacciata sul Mar Mediterraneo è la più vasta e profonda fra le lagune del Languedoc-Roussillon, vero serbatoio di biodiversità del Sud della Francia. Selezionate con la massima cura, secondo il metodo della famiglia Tarbouriech, che da 2 generazioni alleva ostriche e molluschi di qualità. Sono facilmente identificabili grazie al colore della loro madreperla: di un biancore eccezionale. Le conchiglie leggermente rosate, presentano dei caratteristici solchi simili a delle decorazioni a merletto.