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La prima pizza in italia senza glutine con doppia mozzarella senza lattosio, realizzata seguendo il metodo classico. Pizza rita è una pizza margherita che nasce secondo le regole di una vera pizza napoletana, con ingredienti semplici e genuini, con pasta lavorata a regola d’arte e lievitata per 18 ore, cotta su forno a mattone. La pizza rita è condita con squisita polpa di pomodoro 100% italiano e mozzarella senza lattosio proveniente solo da latte italiano. La selezione degli ingredienti, l’accuratezza nella lavorazione, l’assenza di conservanti rendono questo prodotto un’eccellenza nel panorama del gluten free.
La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, una malattia infiammatoria dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. È causata da una reazione autoimmune al glutine, un complesso proteico contenuto in: grano tenero, grano duro, farro, segale, orzo e altri cereali minori. Essendo una malattia cronica, richiede l’adesione ad una dieta priva di glutine per tutta la vita, ad oggi l’unica cura possibile individuata. L’introduzione del glutine da parte del celiaco provoca gravi danni alla mucosa intestinale. Se diagnosticata in tempo, la celiachia può regredire grazie all’osservazione di una rigorosa dieta gluten free, che vede la completa esclusione dal proprio regime alimentare di alcuni degli alimenti più comuni, come pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche le più piccole tracce di glutine dal piatto. I cereali non permessi ai celiaci si ritrovano infatti in numerosi prodotti alimentari, come additivi e conservanti, non solo nel pane e nella pasta quindi, ed il rischio di contaminazione accidentale da glutine è spesso presente nei processi di lavorazione dell’industria alimentare. Al contrario, se non viene seguita alcuna dieta, il celiaco può andare incontro a gravi complicazioni. L’intolleranza al glutine, chiamata gluten sensivity, è ben diversa dalla celiachia. La gluten sensivity rappresenta un quadro clinico dai contorni decisamente più sfumati, ancora in fase di studio, all’interno del quale si riconducono generalmente tutti quei casi che, pur mostrando una regressione dei malesseri e dei sintomi con l’osservazione di una dieta senza glutine, non risultano positivi alla diagnosi di celiachia.
L’azienda celiaco.m srl sorge in uno spazio completamente immerso nel verde, in perfetta sintonia con la natura che la circonda. 2000 metri quadrati di produzione dedicati esclusivamente al senza glutine e la quindicennale esperienza dei soci fondatori nel settore del gluten free, sono il punto di partenza e di forza di un azienda giovane e lungimirante, che produce e commercializza prodotti freschi e surgelati selezionati di altissima qualità. Tre anni di ricerca e sviluppo nel settore “celiachia” permettono oggi all’azienda di presentarsi sul mercato con prodotti di assoluta eccellenza e con materie prime selezionatissime. I prodotti celiaco.m sono senza lattosio, senza conservanti, senza grassi idrogenati, fonte di fibre e completamente privi di glutine. Celiaco.m garantisce una filiera produttiva controllata e una continua diversificazione e ricerca di prodotti innovativi.
Attualmente si stima che la condizione celiaca interessi circa l’1% della popolazione generale ed è più presente tra le donne, 3 volte più che negli uomini. E’ la più frequente intolleranza alimentare a livello globale. Nel nostro paese, almeno fino al 2014, solo alcune regioni hanno legiferato in materia di somministrazione di cibi e piatti gluten free. Tali regioni sono emilia romagna, piemonte, puglia, toscana e umbria. In queste regioni vige l’obbligo di seguire corsi specifici sulla cucina senza glutine e il rispetto di speciali requisiti tecnici su attrezzatura, personale, procedure di preparazione dei piatti, tecniche e somministrazione. E’ estremamente necessario che tutti i ristoratori si organizzino individuando spazi appositi, all’interno delle cucine, per poter maneggiare materie prime senza glutine e preparare i piatti, oltre a dover individuare le procedure opportune che consentano di garantire la totale sicurezza per i clienti celiaci. Nelle altre regioni risulta invece più complicata l’attività del ristoratore che, non avendo riferimenti legislativi per potersi muovere e tutelare, può trovarsi di fronte a difficoltà.
Valore energetico | 263 Kcal 1107 kj |
Proteine | 11 g |
Fibre alimentari | 3.4 g |
Carboidrati (calcolati per differenza) | 32 g |
Carboidrati di cui zuccheri | 2.9 g |
Grassi | 9.4 g |
Grassi di cui grassi saturi | 3.7 g |
Sodio (sale) | 0.9 g |